L’assemblea dell’Azione Cattolica Diocesana Custodire per ripartire

Custodire: è stato il verbo che più volte Diego Grando, delegato dal centro nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, ha ripetuto per sottolineare l’importanza del triennio appena concluso che ha portato l’associazione diocesana il 9 Febbraio scorso, all’elezione del nuovo consiglio.

Ad aprire i lavori assembleari è stato il rincuorante saluto del Vescovo, che ha ribadito l’importanza della storia dell’Azione Cattolica, braccio pastorale della Chiesa, che oggi non deve essere vista soltanto con nostalgia, ma che deve dare forza a chi ha deciso di sceglierla come strumento di crescita e formazione umana e spirituale. Dopo la lettura della sintesi del percorso assembleare che l’ACI di Noto ha vissuto, il Dott. Malandrino ha ribadito la continuità che il coordinamento diocesano ha garantito all’associazione, durante un triennio che, nonostante le difficoltà, grazie alla tenacia e alla collaborazione dei presidenti parrocchiali, ha condotto l’ACI all’elezione del nuovo consiglio. Sono stai tre anni che, seppur nell’assenza del consiglio diocesano, organo fondamentale per il corretto funzionamento della democraticità dell’associazione, hanno custodito il carisma, la vita, la profondità della scelta associativa.  Come ha ribadito Diego: “C’è stato qualcuno che ha custodito e grazie a questo è stato possibile ripartire, è necessario guardare al futuro, agire come Isaia, sognando che da un piccolo germoglio potrà nascere un popolo numerosissimo, tenendo alta la speranza, con la certezza che l’Azione cattolica è un bene prezioso da raccontare”. È un’associazione che oggi più che mai necessita di avere adulti e anziani che abbiano sogni e giovani capaci di essere profeti e di costruire il futuro; l’azione cattolica, specialmente quella di Noto, ha bisogno di “sì” generosi che possano servirla senza servirsene, facendo memoria delle radici, ma mettendo ali ai sogni per una ripartenza che profumi di speranza. Ripartire: i delegati parrocchiali hanno eletto il consiglio diocesano che a breve presenterà al Vescovo la terna tra cui scegliere il nuovo presidente diocesano. Ma di questo parleremo nel prossimo numero.  

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