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Editoriali

Una Chiesa in attesa

Ancora qualche settimana e il popolo di Dio che vive, opera e spera in questo estremo lembo d’Italia potrà abbracciare il suo nuovo Pastore e rivolgere al Vescovo Antonio il saluto grato per il servizio pastorale reso alla nostra Chiesa. Da quel 22 dicembre dello scorso anno, quando nella Basilica Cattedrale risuonò per la prima volta il suo nome, cresce, di giorno in giorno, il desiderio della comunità di vedere, conoscere e abbracciare il Vescovo Salvatore che Papa Francesco ha scelto per condurre la nostra Chiesa lungo

CON IL NOSTRO VESCOVO ELETTO SALVATORE

Abbiamo atteso il nuovo vescovo nella preghiera e nella preghiera è avvenuta la comunicazione della sua nomina. Da quel momento, nella liturgia eucaristica, preghiamo “in comunione con il vescovo eletto Salvatore”: diventa il modo più vero e più bello di conoscerlo! La preghiera purifica tutto ciò che resta umano, “troppo umano”, “mondano” o “psicologico”, e ci colloca tutti nel cuore di Dio e nell’azione dello Spirito, “che agisce nel piccolo e nel nascondimento”. La preghiera permette di avverti re l’agire provvidente di

Quanto è bello il presepe?

Se ti immedesimi, ti salva la vita nel dono della pace di + Antonio Staglianò Il presepe appartiene alla nostra tradizione di credenti in Gesù, Figlio di Dio nella carne umana: vero Dio e vero uomo, davvero nato da Maria di Nazareth e cresciuto insieme a Giuseppe, suo padre putativo. La storia la conosciamo. Certo è dai Vangeli che sappiamo questi fatti e i Vangeli di Luce e di Matteo ne parlano, ma non intendono darne una cronaca. L’Evangelista è un testimone del “significato” di questi fatti narrati della nascita di

L’insolita predica

“Camminare insieme”, riattivando il cristianesimo, lungo le strade della vita, in un percorso sinodale di + Antonio Staglianò L’urgenza di nuove forme di presenza cristiana e nuovi tempi di annuncio, con nuovi linguaggi per la comunicazione del Vangelo in un mondo ormai cambiato è improcrastinabile. Si comprende allora quell’insolita predica fatta dal cardinale Bassetti nella celebrazione dell’Eucarestia all’ultima Assemblea generale della CEI: “abbiamo bisogno di inventariare nuovi linguaggi, pensando soprattutto

Lo spirito di tranquillità del cristiano, nell’amore alla Chiesa nonostante le avversità

di +Antonio Staglianò La terza Massima di perfezione cristiana del beato Rosmini suggerisce al cristiano di allontanare da sé ogni zelo eccessivo per i destini della chiesa. Anche quando «gli avvenimenti paressero contrari al bene della chiesa», egli deve «godere una perfetta tranquillità, e conservare un gaudio pieno». La Chiesa è corpo mistico di Cristo oltre che un'istituzione storica costituita di uomini e affidata alle loro cure. Con il Concilio Vaticano II sappiamo che la Chiesa è “come un sacramento”, cioè un

Amare la Chiesa nella sua “totalità”

Le acque degli scandali non possono spegnere l’amore di + Antonio Staglianò La perfezione delle Massime di Antonio Rosmini è un chiaro invito alla pienezza di vita traboccante d’umanità del Vangelo, da raggiungere in una fiducia che rende accoglienti verso la debolezza propria e altrui. Se essere giusti è “piacere a Dio” (cfr. la prima Massima), il cristiano sa bene che le compiacenze di Dio sono riversate (tutte e soltanto) sull’umanità di Cristo. Essere giusti per piacere a Dio allora significa essere

Solo testimoni e niente maestri?

Lo spirito di intelligenza per ben disporre tutte le occupazioni della propria vita di + Antonio Staglianò Nella sesta Massima di perfezione cristiana – Disporre tutte le occupazioni della propria vita con spirito di intelligenza- il beato Rosmini chiede di meditare sulla fede cristiana come un “camminare nella luce”. Licht mehr Licht (=luce più luce) furono le parole del grande Goethe prima di morire: è probabile desiderasse far entrare dalle finestre “più luce” nella stanza buia; il suo ultimo grido, tuttavia, venne

RICONOSCERE INTIMAMENTE IL PROPRIO NULLA

TRA IL NULLA STERMINATOR DI LEOPARDI E IL NULLAINTIMO DI ROSMINI di Antonio Staglianò, vescovo La Quinta massima di perfezione cristiana del Rosmini invita il cristiano a «riconoscere intimamente il proprio nulla», penetrando sempre più e sempre meglio nella propria «infermità» e «nichilità». Lo deve fare, non in modo generico e senti mentale, ma con la massima lucidità e metodicità: «Il cristiano deve avere scritte nella mente le ragioni del suo nulla: prima quelle che provano il nulla di tutte le cose; poi quelle

«Abbandonare totalmente se stesso nella divina Provvidenza»

Quarta massima di perfezione cristiana di Antonio Staglianò, vescovo Il cristiano vive della/nella Pasqua del Signore Gesù. Anche nei momenti di grande sconforto e sofferenza, di umiliazione e di paura (= nella propria ineludibile via crucis), il cristiano sa, con certezza, che “tutto concorre al bene di quanti confidano in Dio Padre”. Questo sapere certo della fede “squarcia” anche la morte, il nostro ultimo e unico nemico e in questo terribile tunnel fa intravedere la luce della speranza. È una potenza di energia

La Quaresima in Massime

Tempo di conversione per la perfezione cristiana che è bellezza di umanità di + Antonio Staglianò, vescovo Le “Massime di perfezione cristiana” di Antonio Rosmini sono ancora attuali e vanno riscoperte, in particolare in questo tempo di Quaresima, per aiutare il cuore a camminare verso la perfezione che impariamo da Gesù.  Queste Massime sono come un Manifesto della santità possibile a tutti: mentre invita alla perfezione della carità, chiarisce che la chiamata è per tutti.  Scrive il Rosmini: «Tutti i Cristiani,