La bella Notizia a Natale: ecco ora viene “il Senso della vita”
di Mons. Antonio Staglianò
La nostra vita si muove tra il “non senso” e la ricerca di senso. Tutta la vita è disseminata di “perché”. Fin da bambini ci poniamo una serie di domande. A volte però questa “arte di farci domande”, e di sfidare gli altri con i nostri “perché”, viene meno. Ci lasciamo trascinare come un turbine dagli eventi e dalle situazioni che a lungo andare creano in noi un senso di vuoto, una scontentezza interiore, un disagio esistenziale. E allora è importante fermarsi per riappropriarci di noi stessi.
Ci sono due modi di vivere la vita: uno è quello di seguire i nostri istinti naturali assecondandoli in tutto, “senza coscienza”; l’altro è quello di seguire quei valori etici e spirituali che vengono dalla nostra coscienza (e integrano, orientandoli al bene di tutti, i nostri istinti naturali) e che costituiscono un quadro di riferimento per le nostre scelte e le nostre azioni.
Anche nella Bibbia viene descritto questo duplice modo di vivere: “Quelli che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace” (Rm 8, 5-6).
L’esperienza stessa ci insegna che la ricerca della felicità (ricerca della pienezza di senso) non ci porta a soddisfare solo e subito le nostre esigenze materiali, ma dall’avere davanti a noi quei valori spirituali che soddisfano davvero la nostra sete di verità, e sono tutta la nostra bellezza umana, come per esempio il rispetto degli altri, la solidarietà, la pace.
Proprio questi gesti sono il senso della vita di ciascuno di noi.
“Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha/ Sai che cosa penso / che se non ha un senso / domani arriverà”. Vasco Rossi, è un cantante che è molto amato dai giovani, molto seguito. Ebbene in questa canzone dice la verità: come trovare un senso alla vita per milioni di uomini e donne e bambini che vivono di stenti nel pianeta terra? Che senso ha la vita quando la corruzione sembra dappertutto governare dentro le tante forme della barbarie umana (dalle razzie dei vandali odierni ai trafficanti d’organi)? Ci capita, a volte, di vivere situazioni incomprensibili, assurde in cui non riusciamo a trovare nessuna spiegazione, né a intravedere una via di uscita. Eppure, se il senso della vita non appare così evidente, la vita un senso ce l’ha.
L’Avvento è stato un tempo propizio per cercarlo e trovarlo, anche perché il senso ti è dato, ti è proposto dalla venuta di Cristo a Natale: Egli solidarizza con tutti e porta la pace a tutti, trasformando con l’amore “le lance in falci”, il cuore indurito in un cuore di carne. Il Natale di Gesù ti trasposta “come per magia” in questo senso umano, perché lo illumina con gesti concreti di amicizia, di fraternità, di perdono, di condivisione. Fai un po’ di esercizi, dunque a Natale: “dai da bere all’assetato, dai mangiare all’affamato, vesti il nudo e vai a portare un sorriso al sofferente (un po’ di clown terapia fa bene a tutti, non solo ai malati di tumore negli ospedali)”. Piccoli o grandi gesti di solidarietà sono “le piccole cose che dicono chi sei” e ti fanno capire che “la vita rimane la cosa più bella che ho” (Nek, Da qui) o, anche con le parole di Ermal Meta, in Vietato morire: “ricorda figlio mio all’uomo che diventerai che non sarà mai più grande dell’amore che dai”.
Allora, ogni situazione che viviamo ha un suo significato nascosto che spesso non siamo capaci di decifrare: dobbiamo cercarlo. In Avvento, i cristiani approntano il metodo giusto per trovarlo: ci sarà bisogno di tempo, ma prima o poi il Senso si svelerà. A volte a spingerci a cercare è la forza d’inerzia o l’abitudine, a volte la moda (“così fan tutti”) e tanti altri condizionamenti culturali e sociali. Quando invece le nostre azioni sono il frutto di una scelta responsabile e consapevole, allora possiamo dire di aver dato un senso a quello che facciamo. Scopriremo anche il senso della fede cristiana: Gesù, l’Emmanuele, il Dio con noi, dentro di noi, accanto a noi, nell’altro-nemico che sto perdonando, nell’altro-fratello che sto soccorrendo, negli altri-amici che sto aiutando a sentirsi migliori. Così nella vita di ognuno sarà veramente Natale.
+Antonio, vescovo