Una giornata di spiritualità con l’Azione Cattolica

Nel progetto di formazione dell’azione cattolica, i momenti riservati alla spiritualità costituiscono un momento di sosta nell’ordinaria vita cristiana per pregare, ascoltare la Parola di Dio e per riflettere sulla chiamata alla santità e sul servizio che ciascun aderente deve svolgere nella Chiesa e nel mondo. “Tutti nella Chiesa, sia che appartengono alla Gerarchia sia che da essa siano diretti, sono chiamati alla santità” (Vaticano II)- Per tale motivo l’Azione cattolica della Diocesi di Noto si è data appuntamento domenica 12 febbraio 2023 a Pachino, nella confortevole Sede di Meter, gentilmente concessa, per fare il punto su questo cammino e per riflettere sul Sinodo indetto da Papa Francesco. La meditazione, alla presenza di un folto gruppo di partecipanti provenienti da tutta la Diocesi, è stata dettata dall’assistente unitario diocesano Don Luigi Vizzini. Dopo il saluto del Presidente diocesano, Pino Malandrino, molto gradito è stato il collegamento con il Vescovo eletto, Mons. Salvatore Rumeo, che ha rivolto all’assemblea il suo saluto affettuoso e gli auguri di un buon lavoro. Nel dare inizio alla sua magistrale relazione, Don Luigi ha auspicato che “La riflessione sul Sinodo e lo stile sinodale che ci vede qui convocati in occasione della nostra Giornata di Spiritualità, possa essere per tutti motivo forte per rilanciare la nostra appartenenza all’ACI per essere insieme alla nostra Chiesa locale, testimonianza credibile del Risorto nel mondo”. La consapevolezza della sinodalità come stile di vita proprio della Comunità cristiana – ha chiarito Don Vizzini- “è una sfida che oggi, più che mai, siamo chiamati a fare nostra. In questo secondo anno del cammino sinodale, la Chiesa non solo si riscopre e si impegna per un maggiore ascolto al suo interno, ma apre il proprio orecchio ai tanti che spesso non si sentono ascoltati, per comprenderne le urgenze e sentirne le sofferenze”. La sinodalità, infatti, deve essere assunta come “forma della Chiesa” e stile nell’adempimento della comune missione di evangelizzazione, anche perché “la Chiesa è accoglienza, corresponsabilità, ministerialità… Lo conferma l’accorato appello del Papa alla missione (Evangelii Gaudium), a vivere la parabola del buon samaritano, ad essere ospedale da campo: “Usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo. Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze”. Solo una fede adulta è capace di apertura, ascolto, testimonianza. Il Sinodo, ha chiarito Don Luigi, non è una mera celebrazione ecclesiale, ma evento dello Spirito perché la Chiesa sia sempre più Chiesa: Sacramento universale di salvezza. Noi di Azione cattolica -ha concluso Don Luigi- siamo chiamati ad aiutare le Parrocchie ad “essere dimore che sanno accogliere e ascoltare paure e speranze della gente, domande e attese, anche inespresse, e che sanno offrire una coraggiosa testimonianza e un annuncio credibile della verità che è Cristo.” (CEI, Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia, introduzione, 2004)

(P.M.)

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