Pozzallo- parrocchia San Paolo. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani “Ci trattarono con gentilezza” (At 28,2)
Si è conclusa sabato 25 Gennaio, solennità della conversione di San Paolo l’Apostolo delle genti, la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che ormai da anni, in Diocesi, vede interessata la Parrocchia di San Paolo Apostolo di Pozzallo in un ottavario di appuntamenti liturgici e culturali.
Un evento che sicuramente coinvolge tutta la città vedendo partecipi parrocchiani e non, e che puntualmente ogni anno si appresta a celebrare e organizzare con accortezza e impegno il parroco e tutta la comunità parrocchiale.
“Ci trattarono con gentilezza” (Atti 28,2) è stato il versetto biblico che quest’anno ha guidato la preghiera in questa settimana tutta particolare, in cui è stato esaltato il naufragio del grande Apostolo Paolo e il successivo approdo nelle coste dell’Isola di Malta, nella quale Egli, insieme ai suoi, rimase per ben tre mesi dimorando in una grotta ed evangelizzando tutta l’isola ancora pagana.
Quest’anno inoltre, come di consueto, la Parrocchia ha deciso di seguire una linea ben precisa circa l’organizzazione delle varie celebrazioni che ogni giorno hanno approfondito un tema diverso tra quelli proposti dalla Chiesa. A spezzare la Parola nei vari giorni infatti sono stati i alcuni Diaconi permanenti della nostra Diocesi che sono stati presentati alla Parrocchia, sabato 18 Gennaio, nella cerimonia di Apertura della Settimana di Preghiera che ha visto la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco Don Michele Iacono con la presenza di tutti i Diaconi permanenti della Diocesi di Noto a cui, al termine della Celebrazione, è stato dato un piccolo segno di gratitudine per il prezioso servizio che svolgono instancabilmente nella nostra Chiesa locale. Un grazie va anche alle famiglie dei Diaconi, come ha ribadito don Michele nell’omelia, che accompagnandoli nelle varie mansioni loro affidate, danno una testimonianza autentica di fede e di servizio.
Il momento di particolare importanza però, trova posto giorno 23 Gennaio, giornata in cui si è svolta la Celebrazione Ecumenica della parola di Dio alla presenza di Mons. Angelo Giurdanella , Vicario Generale della nostra Diocesi, Padre Nicolae Chilcos Decano, Arciprete per la Sicilia della Diocesi Ortodossa Romena di Italia e di Salvatore Scifo, Ministro Evangelico della Chiesa Cristiana Evangelica della riconciliazione di Bologna.
Dopo aver invocato lo Spirito Santo e aver chiesto perdono, il momento, forse più significativo, si è svolto dinnanzi alla Chiesa gremita di fedeli e ha previsto l’accensione di una lampada a quattro fiammelle, di cui una centrale rappresentante Cristo e le tre circostanti, ognuna una delle tre confessioni cristiane, il tutto a simboleggiare l’appartenenza totale allo stesso Cristo. Segue la lettura della Parola di Dio il cui tema centrale è stato l’Amore di Cristo, un amore unico e indivisibile nella sua grandezza.
È proprio questo Amore che ci permette di sentirci fratelli, tutti rami dello stesso ceppo, tutti figli dello stesso Padre che non può essere frammentato.
La Celebrazione Ecumenica è stata preceduta da una breve riflessione dettata da ogni esponente religioso che ha marcato l’importanza di una vera conversione a Cristo, al di là di ogni tradizione o pensiero che porta ancora oggi i cristiani alla non apertura e che ostacola il dialogo ecumenico.
“Per amare c’è bisogno dell’innamoramento prima verso Cristo e poi verso gli altri” ha marcato don Angelo nella sua riflessione.
Continua P. Nicolae, l’esponente ortodosso: “L’amore non si può esprimere a parole, bisogna viverlo”, portando l’esempio del figlioletto che pur di stare accanto a suo padre è disposto ad andare con lui assistendo anche a lunghe celebrazioni.
“Senza amore non c’è unità nella Chiesa, la Chiesa è come un guscio vuoto, come un corpo senza vita. Dobbiamo impegnarci ad amarci e rispettarci come fratelli” ha poi terminato il pastore evangelista Salvatore Scifo.
Ha concluso poi il parroco, don Michele Iacono, con una personale riflessione, ringraziando i presenti e congedando l’assemblea.
La settimana si è conclusa sabato 25 Gennaio, solennità della Conversione dell’Apostolo Paolo e festa del titolare della Parrocchia, con una Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal parroco. La riflessione omiletica è stata dettata dal Rev. Sac. Don Stefano Trombatore che ha salutato l’assemblea rivolgendo un pensiero affettuoso e pieno di stima a “Padre Agosta”, parroco di v.m. di San Paolo, sempre vivo e caro nel cuore di ogni fedele. Durante l’omelia don Stefano, ha poi sottolineato l’importanza e la necessità di convertire i nostri cuori a Cristo, attuando un cambiamento radicale nella nostra vita così come Paolo nella via di Damasco.
Con il cuore pieno di immensa gioia e gratitudine il parroco e tutta la comunità parrocchiale di San Paolo, ringraziano il Signore per quanto ha operato e continua a operare in mezzo ai suoi fedeli.