Avola. Un nuovo corso per i gruppi GVV della Sicilia orientale
Il battesimo di un nuovo corso per i Gruppi GVV della Sicilia orientale. E’ stato proprio questo lo spirito che ha riunito, per la prima volta, nell’Eremo Madonna delle Grazie ad Avola Antica il 22 settembre scorso le volontarie vincenziane dei gruppi di Avola, Siracusa e Scicli in occasione dell’avvio del nuovo anno sociale 2019-2020. Un folto gruppo che ha riflettuto, assieme alla vice presidente regionale Paola Rodilosso alla quale è stata data la responsabilità del coordinamento per l’intera area orientale dell’Isola, ed a Padre Mario Sirica missionario vincenziano e padre spirituale regionale del GVV, sul tema “Lo stile personale del Volontario Vincenziano”. Volontario vincenziano chiamato a servire Dio con gioia e dedizione, come hanno sottolineato nella preghiera di inizio le consorelle del GVV di Siracusa, nei fratelli bisognosi. Ed il concetto di gioia nel servire l’ultimo è stato ripreso dalla vice presidente Paola Rodilosso la quale ha sottolineato anche e soprattutto l’importanza dell’ascolto quale strumento per avvicinare colui che si trova nel bisogno. “Il nostro impegno deve stare in massima parte nell’ascolto – ha detto la dirigente regionale – dobbiamo vivere sempre con le antenne sensibili pronti ad intervenire nella chiamata”. Sullo stile di vita del volontario vincenziano si è soffermato Padre Mario invitando ad abbandonare l’io per gli altri. “Il gruppo deve essere vivo, dinamico, deve essere espressione di carità corale. Non esiste la carità del singolo – ha detto il missionario – non ci sono ‘i primi nella carità’, c’è la forza del gruppo unito da rapporti amicali che si spende per aiutare in maniera corale i bisognosi”. La coralità auspicata da Padre Mario Sirica cammina di pari passo con la spiritualità di ciascuno. La volontaria vincenziana deve essere una donna di preghiera che concretizza la propria spiritualità nella carità; se ciò non avviene si è davanti solo ad una volontaria che vive un’esperienza di solidarietà e non di amore di Dio. Impegno di ciascuna Vincenziana è quello di curare, prima di ogni cosa, la propria vita con la fede rivolta alla speranza. Ciascun volontario così diventa vivo, dinamico, diventa parte di un gruppo in cui il Presidente è Gesù e l’animatore è lo Spirito Santo. Nel corso della giornata di riflessione anche la celebrazione della Santa Messa officiata da don Rosario Sultana, da don Mario Sirica e da don Giovanni Vizzini.