Veglia missionaria “Battezzati e inviati”

Giorno 24 ottobre in occasione della giornata missionaria del mese missionario straordinario, voluto da Papa Francesco, si è svolta la veglia missionaria a livello vicariale nella parrocchia di Sant’Antonio Abate in Avola.

Lo slogan di questa veglia è: “Battezzati ed inviati”. 

L’obiettivo da raggiungere non è la preghiera fine a se stessa in questo giorno ma deve continuare nella nostra realtà quotidiana della nostra parrocchia e oltre, dove il Signore ci invia come battezzati.

Gesù infatti ci manda tutti noi ad annunciare il Vangelo ad ogni creatura: “Chi sarà battezzato sarà salvo, chi non sarà battezzato sarà condannato”. 

Doniamo testimonianza della gioia che abbiamo scoperto nell’incontro con Gesù Cristo. 

Si è addobbato sia l’altare che il fonte battesimale posto davanti all’altare con i colori dei cinque continenti: verde per l’Africa, rosso per l’America, bianco per l’Europa, azzurro per l’Oceania, giallo per l’Asia. Ai piedi dell’altare c’era pure una locandina del Sinodo per l’Amazzonia e alcuni utensili usati dai nostri fratelli Indios “Satarè Mauè” dell’Amazzonia.

Sono stati esposti cinque pannelli con le fotografie che ricordano i cinque momenti del Sacramento del battesimo nei cinque continenti. 

All’inizio della veglia i rappresentanti delle varie parrocchie hanno portato all’altare dei cartelloni raffiguranti i cinque continenti, seguiti in processione dai sacerdoti del Vicariato e dal direttore dell’ufficio missionario Padre Salvatore Cerruto e Padre Carlo della Comunità intercongregazionale di Modica.

Abbiamo invocato lo Spirito Santo così in angolo della terra ciascun battezzato continui ad ascoltare e a rispondere all’invio del Padre verso gli ultimi.

Abbiamo pregato in particolare per il sinodo dell’Amazzonia che riunisce i vescovi e laici di tutto il mondo. Per rinnovare il sì al vangelo con l’impegno di un annuncio gioioso e testimonianza di vita. 

La guida ha pronunciato il nome di ciascun continente e contemporaneamente veniva accesa la candela corrispondente.

Abbiamo rinnovato le promesse battesimali, poi in processione tutta l’assemblea si è avvicinata al fonte battesimale attingendo al fonte e segnandosi con il segno della croce.

Don Carlo dopo la proclamazione del vangelo ha spezzato la parola e ha testimoniato il suo vissuto di missionario in Africa e dopo in Italia, spronandoci ad essere un tutt’uno con la gente che incontriamo e facendoci capire che la missione si può svolgere anche nel nostro contesto.

Sono stati distribuiti dei bigliettini su cui ognuno doveva scrivere l’impegno personale come essere missionari nel quotidiano.

Questo si è svolto accompagnato da una dolce musica dei nostri fratelli gemelli di Butembo-Beni 

Subito dopo si è recitato il Padre Nostro in Swahili. 

La veglia si è conclusa con la Benedizione impartita da tutti i sacerdoti presenti.

Buona missione.

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