E’ con grande gioia che lo scorso agosto ci siamo ritrovati insieme a festeggiare la nostra Patrona Maria SS. Assunta in cielo a Toronto, nel gemellaggio che ormai da qualche anno a questa parte è stato stretto dalla parrocchia SS. Crocifisso – Chiesa Madre di Pachino e quella di Santa Brigida di Toronto.
Con grande entusiasmo, la nostra piccola delegazione di quest’anno, costituita dal parroco don Gaetano Asta e due seminaristi, ha conosciuto persone, volti e storie tornando indietro nel ricordo dell’antica Pachino, fatta di circa 15.000 anime che, dal dopoguerra e nei decenni a seguire, sono emigrati in Canada in cerca di lavoro e di un futuro migliore. E poiché le origini e la patria non si scordano mai, in terra straniera abbiamo fatto esperienza di una identità religiosa e di una appartenenza culturale della propria Città d’origine.I richiami all’Italia sono presenti spesso in chi vive all’estero, l’Italia manca, dell’Italia manca tutto, manca il cibo, il sole, i colori. Tutti gli emigrati di vecchia data vogliono tenere vivo il rapporto con la nostra patria, e lo fanno conservando la lingua e trasmettendola ai figli e ai nipoti. Questa scelta è un modo per rimanere ancora legati alle origini, un modo per non staccarsi dalle proprie radici, un modo di portare la cultura italiana anche all’estero. E così è stato anche per le tradizioni legate a una pietà popolare che vuol dire legame, appartenenza, essere figli di una terra ma soprattutto manifestazione di fede.
Il gemellaggio non è nuovo: già ben altre due volte una delegazione di pachinesi aveva raggiunto Toronto nel 2012 e nel 2014 in occasione dei festeggiamenti di Maria SS. Assunta e prima ancora anche il nostro Vescovo aveva presenziato i festeggiamenti mariani in Canada qualche anno fa. Quella di quest’anno oltre ad esser stati giorni di preghiera, incontri e dialoghi con la comunità di Santa Brigida, è stata un’esperienza che ha ulteriormente arricchito il “progetto” di condivisione e di sostegno, in preparazione anche alla nostra prossima visita a Toronto, programmata per il 2020, per celebrare insieme i 100 anni di erezione a parrocchia della comunità in cui si sono inseriti pastoralmente i nostri concittadini.
L’occasione del gemellaggio di quest’anno, inoltre, e della nostra visita a Toronto, ci è stata propizia per ringraziare il Signore per la grande accoglienza e la preziosa disponibilità mostrataci dal parroco don Carlos Sierra e dall’intera comunità di Santa Brigida; siamo sicuri che questi giorni hanno arricchito la nostra vita attraverso la testimonianza “di chi si è raccontato”, di chi, con le lacrime agli occhi, ha fatto un tuffo nel passato ripensando al percorso della loro vita.Il Signore, per intercessione di Maria, ci ha fatto raggiungere una comunità parrocchiale fatta di accoglienti famiglie, focolare domestico dell’amore di Dio, che ci hanno fatto sentire veramente a casa. Poniamo il gemellaggio, in attesa della visita della comunità canadese nella nostra Pachino il prossimo anno, nelle mani della Vergine Santissima, madre della speranza, alla quale abbiamo affidato durante i giorni di festa, e continuiamo ad affidare, tutti i pachinesi emigrati che oggi si ritrovano lontano dalla loro terra.