Un’app per combattere il bullismo ecco You-Pol

Vicariato di Noto

Un’applicazione per segnalare casi di bullismo e droga: si chiama You-Pol. è scaricabile gratuitamente ed è stato il dirigente del commissariato di Noto, il vice questore aggiunto Paolo Arena, a presentarla agli alunni dell’istituto superiore Matteo Raeli, durante un incontro sulle tematiche che più da vicino riguardano l’adolescenza organizzato in Seminario. “Sfide estreme e bullismo”. questo il titolo dell’incontro a cui hanno partecipato anche alcuni docenti, durante il quale il vice questore Arena ha raccontato anche come l’identità dell’adolescente di oggi sia diversa rispetto a quella di anni fa. «Ci sono più tensioni – ha detto – e rischi di malessere, c’è un disagio espresso in tutte le forme, spesso anche nel modo di vivere le esperienze che si traduce spesso col rifiuto netto di tutto quello che può essere rappresentato dalle regole. La causa del disagio va cercata nel senso di smarrimento, vuoto, solitudine, nella mancanza di modelli sani di riferimento, mentre abbondano, purtroppo, quelli negativi. I giovani hanno paura di soffrire, ed è per questo che ricorrono all’anestesia del loro dolore con la droga e l’alcol in primis e con la violenza. Spesso, si parla di cyber bullismo perché tramite sms o filmati video, o foto si ricatta e diffama la vittima. La vicenda del giovane che indossava i pantaloni rosa e si è suicidato perché ferito dalla cattiveria dei compagni del “branco”, o della giovane ragazza suicidatasi per aver visto la propria vita privata data in pasto al web, costituiscono un esempio che non ha bisogno di commenti. Occorre un recupero di legalità, di moralità, il coraggio di andare contro corrente e non nella direzione del branco, un ripristino dei valori fondanti della vita di ciascuno, quali l’onestà, la libertà e la democrazia, pietre basilari della Costituzione». Arena ha presentato poi l’applicazione ideata dalla Polizia e poi ha commentato coi giovani studenti la proiezione di un cortometraggio sul bullismo al femminile, non di secondo piano rispetto a quello maschile, e che si connota soprattutto per la violenza psicologica finalizzata ad estromettere le ragazze che non stanno alle loro imposizioni.

di Ottavio Gintoli

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