Ispica. SS Annunziata. Alle radici della nostra storia di AC

di Carmela Giurdanella

L’Azione Cattolica in parrocchia è stata da sempre amata e partecipata da più di sessanta anni. Articolata sapientemente nei diversi settori dapprima dei piccoli, delle donne e degli uomini di AC e successivamente diversificata nell’ACR, settore giovani, giovanissimi, adulti e famiglie di AC è stata l’Associazione che ha costituito l’asse portante della vita della parrocchia e ne ha sostenuto la pastorale coniugando con impegno e fedeltà il proprio servizio nella catechesi, nella liturgia e nella carità.

Come capita nella vita ed in tutte le realtà, anche l’Azione Cattolica ha vissuto momenti di gloria e momenti di eclissi, momenti di entusiasmo e momenti di crisi… una realtà umana che conosce i ritmi alternanti delle persone che ne fanno parte. Per quanto mi ricordo e quello che ho vissuto in parrocchia, l’Azione Cattolica è stata da sempre ben voluta dai nostri parroci e dai nostri vescovi, stimata, apprezzata, promossa e fortemente voluta per la robusta ed assidua attività di formazione tramite i validi ed impegnativi sussidi di catechesi, utilizzati quali validi strumenti di iniziazione cristiana e di formazione umana. La nostra vita associativa ci ha accompagnato in tutti i periodi della nostra vita e ci ha educato al discernimento e alla lettura spirituale delle vicende della vita, personale e comunitaria, alla luce dell’ascolto attento della Parola di Dio, interpretata secondo il Magistero della Chiesa ,in un dialogico confronto e serio approfondimento, tenendo conto della cultura dei nostri tempi per una sempre più vera ed autentica attualizzazione della fede nel vissuto quotidiano.

Ricordo con immenso piacere e grande stima chi ci ha preceduto nella guida dell’AC negli anni passati, ricordo le presidenti che non ci sono più: Pina Stornello, morta di leucemia nell’anno 1987 e Concetta Fidelio, stroncata a soli 41 anni per carcinoma al seno, nel 1990. Ricordiamo entrambe, quali testimoni fedeli che ci hanno dato esempio di fede, di pazienza, di carità e di speranza con un forte senso di appartenenza all’associazione, vivendo con spirito di sacrificio e di servizio la loro malattia come offerta gradita a Dio per l’edificazione della comunità parrocchiale amata, vissuta e scelta come famiglia.

La nostra realtà parrocchiale anche se piccola ha vissuto forti momenti di fraternità e di comunione ecclesiale, grazie allo zelo dei parroci che si sono succeduti e alla loro cura pastorale. Vogliamo ricordare tante altre persone che nella loro semplicità e nella chiarezza della loro fede ci hanno donato profonde testimonianze (madri e padri di famiglia, impegnati con serietà ed onestà nel loro lavoro con la competenza specifica delle loro molteplici professioni). Ringrazio il Signore dal profondo del mio cuore per aver amato e apprezzato la spiritualità laicale non intimistica, ma robusta ed austera dell’Azione cattolica e ringrazio profondamente e di cuore chi rimane ancorato alle radici profonde della nostra associazione lavorando con impegno e fedeltà alla costruzione di una AC sempre più laicale, ecclesiale, evangelica ed autentica.

di Carmela Giurdanella

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