XXXIII GIORNATA SACERDOTALE MARIANA REGIONALE

Maria, segno eloquente di unità, accoglienza e servizio

Si è svolta a Ragusa, nella Chiesa di Maria SS. Nunziata, la 33a Giornata Sacerdotale Mariana, momento
di comunione e di rinnovamento spirituale per il clero, alla quale hanno partecipato i Vescovi e 300 sacerdoti provenienti dalle Chiese di Sicilia. Alla giornata, guidata dal Presidente della Conferenza
episcopale siciliana, Mons. Antonino Raspanti, ha partecipato il Cardinale Baldo Reina, Vicario Generale
per la Diocesi di Roma. A guidare la meditazione Mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano, che ha svolto una riflessione sulla Vergine Maria come modello di speranza, empatia e vicinanza: “Maria accoglie i discepoli smarriti dopo l’Ascensione di Gesù. Anche lei – ha detto Bregantini – nella sua umanità, vive uno smarrimento simile agli apostoli: è davanti ad una realtà nuova.
Come Maria, anche noi siamo chiamati ad entrare in empatia con le persone, a non avere paura della vicinanza del dolore altrui”. La giornata è proseguita con la celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Reina.
Il presule nell’omelia ha trasportato idealmente i presenti sulla strada da Nazaret verso la casa di Zaccaria, a fianco di Maria che va a visitare Elisabetta, quasi a captarne i pensieri: “L’annuncio dell’Angelo capovolge la vita di Maria. Lei, lungo il cammino, ripercorre mentalmente l’intera storia dell’azione di Dio. Non è un’azione nostalgica, volta al passato, ma la consapevolezza che, come Dio è stato al fianco del popolo d’Israele, ora è al suo fianco e sta agendo nella sua vita”. In bilico tra le difficoltà e la fede, tra l’evidenza di una storia complessa e la certezza di un Dio presente, Maria sceglie risolutamente la strada della fiducia.
Da questa considerazione l’invito del Cardinale: “Dovremmo imparare da Maria che Dio è capace di aprire nuove vie anche quando sembra non esserci alcuna possibilità; la pedagogia di Dio è ben diversa da quella umana. In un’epoca segnata da incertezze, priva di pace e di un futuro chiaro, siamo chiamati a collocarci sulla strada che Dio ci indica, per quanto possa apparire polverosa o impervia”. A chiusura della Giornata, il saluto di congedo di Mons. Giuseppe La Placa, Vescovo della diocesi ospitante, il quale ha manifestato “gratitudine per esserci ritrovati uniti, pastori e presbiteri, attorno a Maria, segno eloquente di unità nel nostro sacerdozio”.

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