25 Anni a servizio della Chiesa di Noto

E’ festa per la comunità diaconale per il giubileo dei diac. Santangelo, Matassa, Poidomani, Della Luna e Agosta

Tra il mese di Novembre e il mese di Gennaio ben 5 diaconi permanenti della nostra diocesi abbiamo festeggiato i 25 anni della nostra ordinazione. Non siamo i primi perché già altri diaconi hanno superato questo traguardo ma sicuramente siamo i primi ad essere stati ordinati in una unica celebrazione dal vescovo mons. Malandrino. Si tratta dei diaconi Donato Matassa (Rosolini) e Pino Santangelo (Scicli) ordinati il 28 Novembre 1998; Enzo Della Luna (Noto), Franco Agosta (Noto) e Mario Poidomani (Pachino), ordinati il 9 Gennaio del 1999.
Il diaconato permanente è fiorito in Diocesi nella metà degli anni ’80 (con Mons. Nicolosi, Vescovo di v.m. e Assistente spirituale, don Bellomia) e, negli anni ‘90 ha visto il suo momento più intenso circa la formazione teologica e pastorale all’interno della comunità diaconale che – in quel periodo – ha accolto tanti nuovi candidati a questo ministero del primo grado dell’Ordine sacro. È doveroso, al raggiungimento di questi 25 anni, fare una verifica del cammino svolto, certamente non per un bilancio, ma per rinnovare lo zelo nel servizio. Sicuramente si può dire, con onestà, che ognuno di noi ha profuso tante energie per la crescita di questa Chiesa locale (nei vari ambiti di pastorale: carità, catechesi, liturgia, famiglia, giovani), secondo i suoi doni e i suoi carismi, sempre in unità e comunione con i Vescovi che si sono succeduti, cercando di essere, accanto ai presbiteri, un punto di riferimento per le comunità in cui siamo stati inviati. Il ministero del diacono, in genere, si nota nel servizio liturgico (forse anche per i paramenti), quasi un “chierichetto di lusso” come tanti amano definirlo, ma dietro c’è un mondo – magari poco visibile – fatto di relazioni, di rinunce, di studio, di tempo dedicato agli altri piuttosto che alla famiglia, ma tutto secondo una scelta consapevole del proprio ruolo. Sembra strano voltarsi indietro e accorgersi che sono trascorsi 25 anni ma è ancora più entusiasmante guardare al domani con grande senso di gratitudine verso il Signore che ci ha chiamati. Abbiamo ancora tanto da dare, abbiamo ancora tanto da servire con la nostra esperienza e da edificare con la nostra testimonianza. Ringraziamo il Vescovo Mons. Salvatore Rumeo che ha voluto fortemente presiedere le celebrazioni di questo evento donandoci delle profonde riflessioni e incoraggiandoci nel nostro cammino, don Gaetano Asta, nostro Assistente spirituale, e le comunità parrocchiali che ci sono state accanto e ancora ci sosterranno con la loro preghiera.
Da un po’ di anni nella comunità diaconale non ci sono nuovi candidati: preghiamo perché lo Spirito susciti nuove sante vocazioni al servizio della comunità diocesana e per l’edificazione della Chiesa di Cristo.

di Franco Agosta

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