Catecheta dall’animo salesiano
CONOSCIAMO IL NOSTRO NUOVO PASTORE
Catecheta dall’animo salesiano
La notizia dell’elezione di Mons. Salvatore Rumeo (don Totò per gli amici studenti e colleghi) ha portato una gioia particolare per la Comunità accademica dell’Istituto Teologico San Tommaso di Messina, Istituto Aggregato alla Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Proprio questa caratterizzazione “salesiana” è sempre stata oggetto di particolare cura e affetto da parte di Padre Salvatore, che si è sempre vantato di essere cresciuto all’interno del “giardino salesiano” di don Bosco e di Maria Ausiliatrice. Il Centro di Pedagogia religiosa e la Rivista Catechesi si sono uniti coralmente a questo gaudio salesiano soprattutto per la fraterna amicizia che ha distinto i rapporti cordiali di Padre Salvatore con tutti i Colleghi. La profondità di vedute e la serietà professionale dell’alto profilo accademico di Padre Salvatore hanno donato, non senza sacrificio personale, tempo e luce intellettuale nell’insegnamento e nella ricerca, compiuta sempre gratuitamente. Certamente, Mons. Rumeo Vescovo, dicendo in termini calcistici, è un grande acquisto per la Diocesi di Noto, ma è anche una privazione per la nostra Comunità Accademica e per il Centro di pedagogia religiosa. Gli anni della formazione accademica presso il nostro Centro, compiuta nel 1997 con il conseguimento della Licenza in Teologia con specializzazione in Catechetica, lo avevano visto come ottimo studente e promotore entusiasta di giovialità e sorriso, accanto ai grandi Docenti di quegli anni: Mons. Amoroso, Don Cravotta, Don Frattallone, Don Aronica, P. La Rosa ecc. Lo stile salesiano, improntato allo spirito di famiglia, è stato pienamente assimilato da Don Salvatore a tutti i livelli, tanto da completare il suo brillante percorso con il conseguimento del Dottorato in teologia con specializzazione in Pastorale giovanile e Catechetica presso la prestigiosa sede centrale dell’UPS a Roma, insieme con docenti di tutto rispetto: D. Riccardo Tonelli, don Emilio Alberich e tanti altri. Le sue doti umane e accademiche lo avevano già segnalato ai suoi docenti di un tempo, apprezzato e richiesto per la docenza al S. Tommaso dal 2016 fino ad oggi. Padre Salvatore non si è limitato alla sola docenza delle materie più salesiane (Pastorale giovanile e Sociologia dei giovani), ma è stato forte promotore di iniziative culturali a tutto tondo, aperte all’innovazione coraggiosa delle prospettive e delle metodologie. Le numerose pubblicazioni nel suo settore specifico sono una conferma di questa versatilità teorico-pratica. Sì, certamente! Si tratta di versatilità piena che congiunge la prassi alla teoria e lo studio dei modelli pastorali a partire dalla vita concreta, vissuta in Parrocchia e in Oratorio. Il ricordo dei salesiani che avevano lasciato un’impronta particolare nel cuore della gente è sempre stato motivo di orgoglio da parte di Padre Salvatore, come nel caso di Mons. Vincenzo Scuderi, missionario in India. La Parrocchia Sacro Cuore di Caltanissetta non ha sofferto il congedo dei salesiani, perché Padre Salvatore da vero salesiano è rimasto a continuare con competenza, entusiasmo, amore per don Bosco e soprattutto amore per i giovani più lontani e marginali. Le periferie esistenziali, evocate da Papa Francesco, nell’Evangelii Gaudium, sono sempre state il laboratorio teorico-pratico della missione salesiana di Padre Salvatore, dimostrando che è possibile vivere pienamente il carisma di don Bosco anche al di fuori del recinto istituzionale: Don Bosco, come affermava la Iuvenum Patris di Giovanni Paolo II, appartiene a tutta la Chiesa e a tutti i giovani del mondo. Lo studio del magistero e dell’opera missionaria del grande San Giovanni Paolo II è sempre stato illuminato dalla forte attrazione pastorale di questo grande Papa, che costituisce la stella polare del sacerdozio di Mons. Rumeo, insieme con la devozione mariana, tipicamente salesiana. Nei piani di Dio, ogni progetto personale è potenziato dal dono della vita che chiede sempre più speranza. Don Salvatore, certamente, continuerà ad appartenere alla nostra Comunità accademica, carico adesso della più ampia esperienza di una Comunità diocesana che si trova nel contesto più bello della nostra amata terra di Sicilia. Questa ricchezza carismatica e pastorale porterà non solo più luce, ma anche più calore per quella theologia cordis della dimensione affettiva che traduce le parole più forti e più dolci del Caritas Christi urget nos!
Auguri a don Salvatore da parte della nostra Comunità accademica e del nostro Centro di catechetica di Messina. Caro Prof., anche se adesso sei Vescovo, resti sempre uno di noi e Ti aspettiamo sempre per ascoltare la tua sapienza “salesiana”.
di D. Tonino Romano Direttore del Centro di Pedagogia religiosa “G. Cravotta” – Messina
Ordinario di Catechetica I presso l’ITST di Messina