III Giornata Mondiale dei poveri nel vicariato di Avola

“Chiedo ai confratelli vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi – che per vocazione hanno la missione del sostegno ai poveri – di impegnarsi perché con questa Giornata Mondiale dei Poveri si instauri una tradizione che sia contributo concreto all’evangelizzazione nel mondo contemporaneo. I poveri non sono un problema: sono una risorsa cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo … le comunità “si impegnino a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto” (dal messaggio di Papa Francesco per l’indizione della Giornata Mondiale dei Poveri). Un invito sempre attuale, poiché è proprio vero che “i poveri li avremo sempre con noi”. Un invito che ha trovato corrispondenza nell’iniziativa programmata nei giorni 16 e 17 c.m.. dalla Commissione Caritas del vicariato di Avola, che ha provato a sensibilizzare quanti credono in Cristo ad assumere atteggiamenti di attenzione e di vicinanza verso i prediletti dal Signore. Un’iniziativa fondata sulla roccia della Parola, nutrita dall’Eucaristia e vissuta nella  Comunione,  ponendo segni densi di significati. Il primo momento, ha visto gli operatori Caritas delle varie comunità cittadine partecipare e animare la concelebrazione eucaristica, presieduta da don Fortunato Di Noto, nella parrocchia santa Maria di Gesù. Un momento per rendere grazie al Signore per il dono della Sua vicinanza e della comunione con i fratelli nella fede, arricchito dalla Parola magistralmente spezzata dal vicario foraneo, che ci ha permesso di consolidare la consapevolezza e la necessità di prendersi cura dei deboli e degli emarginati per un serio cammino di discepolato. Un momento vissuto con spirito sinodale, di strada percorsa insieme verso la stessa meta, verso la conformazione a Cristo servo, che per amore ha donato tutto se stesso. Altro segno efficace è stato il ritiro spirituale di tutti i diaconi permanenti della diocesi e dei responsabili della loro formazione, tenutosi domenica 17 u.s.,  nei locali della parrocchia san Giovanni Battista. La meditazione è stata dettata da don Paolo Catinello, che ha guidato il corpo diaconale al completo sulle tracce della parabola del “buon samaritano” con accenti e sottolineature sempre nuovi, che hanno suscitato la riflessione e la condivisione dell’attento auditorio. Il momento clou della giornata si è raggiunto con l’agape fraterna, che ha visto condividere il pasto domenicale, nei locali della mensa d’accoglienza “San Vincenzo de’ Paoli” da un’assemblea composta da più di cento persone: clero e laici, volontari e ospiti, giovani e meno giovani, seduti l’uno accanto all’altro in un clima di amicizia e fraternità cristiana. La sinodalità dell’evento è stata data dalla possibilità di contribuire alla sua realizzazione mettendo a disposizione i propri doni e le proprie risorse materiali, affettive e spirituali, per una testimonianza di Chiesa viva e aperta  alla Comunione. 

di Francesco Lentini

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