Don Alessandro diacono della Chiesa netina

“Ti siamo grati perché metti a disposizione della Chiesa tutto te stesso, quello che hai”. Con queste parole il Vescovo Antonio si è rivolto a don Alessandro Blandino, martedì 12 dicembre scorso, subito dopo averlo ordinato diacono nella Chiesa Madre, S. Pietro apostolo, di Modica. Attorniato dai familiari, dai parrocchiani, dalle autorità civili, don Alessandro ha sentito anche la vicinanza di tanti presbiteri, diaconi e quella particolare di don Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo che ne ha seguito i primi passi verso la chiamata. “Andrai in una comunità – ha detto mons. Staglianò – per fare che cosa? Dovrai interpretare la dimensione del diacono; esci, pertanto, senza chiedere il permesso a nessuno, organizza la carità perché la carità si possa dilatare”. E ha proseguito: “Coinvolgi le persone e fa’ che esse ti seguano in questo tuo ministero; educale a  credere in Gesù. E il bene che costoro faranno apparterrà anche a te. Con una certezza , che Dio ti accompagnerà nei momenti di gloria e in quelli di sconforto e ti darà la forza di affrontare e superare ogni difficoltà”. “Da un solo aspetto si vedrà che tu sei un diacono cristiano – ha proseguito il vescovo – se sarai capace di dare da bere, da mangiare, da vestire ai fratelli che troverai nel tuo cammino”. Alle parole augurali del Vescovo Antonio, ha dato un seguito don Corrado: “Ti propongo, caro Alessandro,  l’immagine della lavanda dei piedi. In questo gesto, carico di umanità e di prossimità, il mio augurio è che tu possa sentire la presenza che Gesù metterà nella tua persona, con la stessa intensità con cui Gesù ti ha amato. Ti auguro di sporcarti le mani!”.

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