Cagliari. Settimana sociale dei cattolici italiani: tra ideali e realtà concreta
di Salvatore Vaccarella
La 48a Settimana Sociale dei Cattolici si è chiusa dopo quattro giorni di intenso dibattito sul tema del lavoro. Non è facile ripensare il lavoro in una economia globalizzata, in un mondo che guarda ai robot come la nuova forza lavoro a bassissimo costo. Sicuramente è una sfida che interroga tutti: coloro che guardano al guadagno, quelli che sono attenti alla funzione sociale dell’impresa, le forze politiche e sindacali, coloro che vedono la giustizia come la stella cometa che dovrebbe guidare il cammino dell’umanità.
Occorre evitare due pericoli: una angusta visione localistica dal fiato corto e il ricorso, a volte semplicemente esortativo, ai grandi ideali che rischiano di rimanere troppo alti, siderici.
I localismi sono sempre in agguato e, spesso per motivi elettoralistici, vengono sbandierati per difendere le identità regionali. In molti casi riscuotono significativi consensi ma, posti di fronte ai temi concreti che derivano dalla globalizzazione, non riescono a trovare delle soluzioni. Per chi pensa Catalano o Veneto è già difficile costruire l’integrazione europea, impossibile pensare ad una economia globale ispirata alla giustizia e in grado di garantire il lavoro. Sul fronte opposto, quello del continuo riferimento ai valori si rischia di guardare troppo il cielo e magari cadere in un pozzo perché occorre vedere dove mettere i piedi. Solidarietà, sussidiarietà, bene comune sono principi alti, indiscutibili, universali ma non basta richiamarli e basta.
Convegni, “tavole rotonde”, dibattiti, settimane di studio, forum servono a mettere in contatto la realtà triste, grama, cinica con l’ideale, i valori. La stessa Incarnazione realizza il mistero dell’unione tra Cielo e Terra, tra lo Spirito e la carne. Luigino Bruni dalle colonne dell’Avvenire lamenta la scarsa attenzione riservata alla Settimana Sociale da parte della cultura laica ma nello stesso tempo, lui che è una voce autorevole, avvii nella Chiesa e con i laici, una riflessione sulle mediazioni necessarie per incarnare la solidarietà, la sussidiarietà, il bene comune.
di Salvatore Vaccarella